Nella piccola chiesa del borgo di
Sant'Isidoro, nascosto tra le pianure parzialmente coltivate, rese
dorate e brulle del sole estivo, a pochi km dalle spiagge
affollate di Cagliari, si sono svolte le celebrazioni per la
Solennità carmelitana per eccellenza, quella dedicata alla B.V. Maria Madre e Sorella dei Carmelitani, il 16 luglio.
La
processione, partita dal piazzale della chiesa, pur nella sobrietà e
semplicità delle preghiere e dei canti, ha allargato ancor più il cuore ai partecipanti. La banda musicale (proveniente dal vicino paese di Sinnai) che apriva il corteo talvolta anticipava con le sue
musiche “profane” e sovrastava i canti “religiosi”, oppure
quando la statua, particolarmente svettante sul pick-up che la
trasportava, si doveva fermare tra le viuzze campestri, insidiosamente bloccata da
ramaglie che ne impedivano il procedere. E così, tempestivi e urgenti
interventi di potatura - in diretta - ne hanno consentito il prosieguo, e
fatto affiorare ancor più il sorriso nell'animo festoso dei partecipanti.
Il giorno della Solennità, ha visto
nella mattinata la S.Messa presieduta dal S.E.Mons.Arrigo
Miglio, Arcivescovo di Cagliari, al Monastero della Carmelitane
Scalze “Nazareth del Verbo Incarnato” (Quartu S.
Elena). Nel pomeriggio nella chiesa di Sant'Isidoro, la S.Messa
Solenne presieduta da don Emanuele Mameli, ha vissuto il culmine di
questi giorni, con i fedeli partecipanti che strabordavano anche
sulla scalinata del piazzale antistante. Il caldo si faceva sentire,
ma la devozione teneva tutti attenti.
(testo Claudio Massa; photo: Cristiana Meloni/ Claudio Massa)
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