giovedì 17 marzo 2016

Lettera n°2 ai Religiosi e Religiose della Diocesi di Cagliari (Vicario Episcopale per la Vita Consacrata)

Chiesa di S. Isidoro – Quartucciu,
10 Gennaio 2016
Festa del Battesimo del Signore

A tutti i Religiosi e le Religiose
della Diocesi di Cagliari



Carissimi Fratelli e Sorelle,
l’amore, la pace e la gioia del Signore siano con tutti voi!
Mentre si conclude il Tempo di Natale con la festa del Battesimo del Signore, ancora risuona nella nostra mente e nel nostro cuore il canto degli Angeli che nella Notte Santa ci ha riempito di intima commozione: « Vi annuncio una grande gioia, oggi è nato per voi un Salvatore, il Cristo Signore ! » (Lc 2,11).
Egli è nato oggi ed è nato per noi! Questa è la nostra gioia e la ragione di tutta la nostra speranza!
Il mistero adorabile della Sua Incarnazione e della Sua nascita, per noi Consacrati è fonte di immensa gioia! In esso contempliamo con amore « lo Sposo che esce dalla stanza nuziale » (dalla Liturgia del 24 dicembre), che ci unisce intimamente a Sé prendendo la nostra umanità per portarci nella Sua divinità. Qui scorgiamo la realizzazione di quell’unione con Lui che ognuno di noi vive attraverso la consacrazione.

Questo mistero sublime, che è la realtà della nostra esistenza, è anche il tema che leggiamo nelle trame della Liturgia del 2 Febbraio, nella Festa della Presentazione del Signore, oramai da un ventennio dedicata alla Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Gli Inni propri delle Ore e i responsori ci fanno cantare: « Adorna, o Sion, la stanza nuziale: accogli Cristo tuo Sposo ! »
Nel suo “testamento spirituale” ai Consacrati, nella sua ultima omelia a loro dedicata, Papa Benedetto XVI ci diceva: « Vi esorto a fare memoria, come in un pellegrinaggio interiore, del primo amore con cui il Signore Gesù Cristo ha riscaldato il vostro cuore, non per nostalgia, ma per alimentare quella fiamma. E per questo occorre stare con Lui, nel silenzio dell’adorazione… A partire sempre nuovamente da questo incontro d’amore, voi lasciate ogni cosa per stare con Lui e per mettervi come Lui al servizio di Dio e dei fratelli » (2 Febbraio 2013).

Per celebrare questo Amore che il Signore ha riversato su di noi con sguardo di predilezione, accompagnati e guidati dal nostro Arcivescovo, ci ritroveremo tutti martedì 2 Febbraio alle ore 15.30 presso la Chiesa della Purissima, da dove partiremo in processione per dirigerci verso la Cattedrale e celebrare la S. Messa.
La candela accesa che porteremo nelle nostre mani « manifesta la bellezza e il valore della vita consacrata come riflesso della luce di Cristo; un segno che richiama l’ingresso di Maria nel Tempio: la Vergine Maria, la Consacrata per eccellenza, portava in braccio la Luce stessa, il Verbo Incarnato, venuto a scacciare le tenebre dal mondo con l’amore di Dio » (ib.).
Quest’anno l’ingresso nella Cattedrale avrà anche un altro valore particolare: varcheremo la Porta Santa e si celebrerà il Giubileo dei Consacrati. Sarà anche il giorno in cui si concluderà l’Anno dedicato alla Vita Consacrata e tutti insieme « ringrazieremo il Signore, dal quale proviene ogni bene, per il dono prezioso che la Vita Consacrata è per la Chiesa e per il mondo » (Papa Francesco, Videomessaggio ai Consacrati,
29 novembre 2014).
A conclusione di questa mia lettera mi è caro attirare la vostra attenzione sul desiderio del nostro Arcivescovo, che sarà l’impegno e il frutto della preghiera e del digiuno della nostra prossima Quaresima: « Un segno particolare che vogliamo impegnarci a realizzare per la nostra diocesi, come ricordo di questo giubileo straordinario, sarà la realizzazione del nuovo Centro Caritas annesso alla Basilica di S. Croce, a servizio delle diverse povertà e delle accoglienze più urgenti » (Lettera dell’Arcivescovo per il Giubileo della Misericordia 2015-2016).
Sono certo che ogni comunità risponderà con generosità perché questo progetto si realizzi. « Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia » (2Cor 9,7).

Sempre nel tempo forte della Quaresima potremo vivere tutti insieme, come Religiosi e Religiose della Diocesi, almeno un’opera di misericordia corporale, come ci chiede Papa Francesco.
Visitare i carcerati ” è la sesta delle opere di misericordia corporale e anche la più semplice da realizzare recandoci tutti insieme, sabato 5 Marzo 2016 ore 10.00, al carcere di Uta per il Giubileo dei carcerati. Sarà per tutti una bellissima esperienza di una Chiesa in “uscita”, un segno visibile della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono più bisognosi della misericordia del Padre.
« Ero in carcere e siete venuti a visitarmi ! » (Mt 25,36).

Cari fratelli e sorelle, facendomi a voi vicino, vi invio gli auguri più cari per la grande Festa del prossimo 2 Febbraio e per una santa Quaresima! E su tutti voi, con un pensiero speciale per i fratelli e le sorelle giovani e quelli ammalati, invoco la benedizione di Dio!

P. Gabriele Biccai ocd

Vicario Episcopale per la Vita Consacrata


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