lunedì 3 febbraio 2020

Il Carmelo festeggia la Candelora

E’ iniziata oggi la quarta settimana del tempo ordinario, da poche ore abbiamo chiuso la celebrazione della festa della Presentazione al tempio di Gesù, che avendo coinciso con la Domenica ha avuto una solennità tutta particolare, una LUCE tutta sua.
Questa giornata del due Febbraio detta anche della Candelora, è resa suggestiva dal rito della benedizione delle candele, dalla meraviglia della luce che da esse sprigiona e illumina i volti dei partecipanti, dalla luce che interrompe il grigiore invernale per annunciare l’allungarsi delle giornate per la primavera che avanza.
Istituita alla fine del secolo V° da Papa Gelasio I° ha sempre avuto grande diffusione ma nel tempo la
Chiesa Madre e Maestra, ci ha mostrato un altro significato più profondo e significativo della Luce che si manifesta in questo giorno dove, al centro, è posta la Presentazione di Gesù al Tempio, il suo incontro con l’umanità ormai fragile di Simeone, uomo giusto e pio che aspettava la consolazione di Israele e che lo riconosce come LUCE delle genti.
E’ questa allora la giornata dell’INCONTRO: il vangelo di Luca ci porta all'interno di una scena dove Dio e l’Uomo, cercatori entrambi infaticabili, si incontrano dopo tanta attesa: si incontrano nel tempio, che è un luogo fisico ma è anche lo spazio interiore dove ogni uomo, tempio del Dio vivente, può sperimentare l’Amore che genera la salvezza, incontrare Cristo Luce del mondo, colui che dà senso all’agire umano strappandolo dalla pena di un andare a tentoni nei percorsi della crescita umana.




La festa è stata celebrata dalla famiglia Carmelitana e dai suoi amici con fede e tanta gioia:
     A Sant’Isidoro la chiesa, come ogni sabato affollata di famiglie e bambini;
     Al Monastero Nazareth del Verbo Incarnato, le monache hanno accolto la prima visita dell’arcivescovo Mons. Giuseppe Baturi che con l’assistenza di alcuni giovani sacerdoti e numerosi seminaristi, ha officiato la liturgia eucaristica in un clima di fede e calore.
Presenti anche le Comunità OCDS della diocesi di Cagliari ( S.Isidoro e Pula) e il gruppo in formazione di Quartu S.E.
La luce proveniente dalla Parola di Dio è cresciuta con l’omelia di Mons. Baturi che ha accompagnato la numerosa assemblea dei fedeli all’INCONTRO con la tenerezza di Dio che pur di essere conosciuto e ri-conosciuto dall'uomo ne ha assunto la natura, facendosi prossimo alla sua fragilità.

Questa LUCE ci accompagnerà fino alla Pasqua: ci sostenga nel cammino e rinforzi la nostra
adesione al Cristo Re delle genti.

M.P.

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