Chiesa
di S. Isidoro – Quartucciu,
10
Gennaio 2016
Festa
del Battesimo del Signore
A
tutti i Religiosi e le Religiose
della
Diocesi di Cagliari
Carissimi
Fratelli e Sorelle,
l’amore,
la pace e la gioia del Signore siano con tutti voi!
Mentre
si conclude il Tempo di Natale con la festa del Battesimo del
Signore, ancora risuona nella nostra mente e nel nostro cuore il
canto degli Angeli che nella Notte Santa ci ha riempito di intima
commozione: « Vi annuncio una grande gioia, oggi è nato per voi un
Salvatore, il Cristo Signore ! » (Lc
2,11).
Egli
è nato oggi
ed è nato per
noi!
Questa è la nostra gioia e la ragione di tutta la nostra speranza!
Il
mistero adorabile della Sua Incarnazione e della Sua nascita, per noi
Consacrati è fonte di immensa gioia! In esso contempliamo con amore
« lo Sposo che esce dalla stanza nuziale » (dalla
Liturgia del 24 dicembre),
che ci unisce intimamente a Sé prendendo la nostra umanità per
portarci nella Sua divinità. Qui scorgiamo la realizzazione di
quell’unione con Lui che ognuno di noi vive attraverso la
consacrazione.
Questo
mistero sublime, che è la realtà della nostra esistenza, è anche
il tema che leggiamo nelle trame della Liturgia del 2 Febbraio, nella
Festa della Presentazione del Signore, oramai da un ventennio
dedicata alla Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Gli Inni
propri delle Ore e i responsori ci fanno cantare: « Adorna, o Sion,
la stanza nuziale: accogli Cristo tuo Sposo ! »
Nel
suo “testamento spirituale” ai Consacrati, nella sua ultima
omelia a loro dedicata, Papa Benedetto XVI ci diceva: « Vi esorto a
fare memoria, come in un pellegrinaggio interiore, del primo
amore con
cui il Signore Gesù Cristo ha riscaldato il vostro cuore, non per
nostalgia, ma per alimentare quella fiamma. E per questo occorre
stare con Lui, nel silenzio dell’adorazione… A partire sempre
nuovamente da questo incontro d’amore, voi lasciate ogni cosa per
stare con Lui e per mettervi come Lui al servizio di Dio e dei
fratelli » (2
Febbraio 2013).
Per
celebrare questo Amore che il Signore ha riversato su di noi con
sguardo di predilezione, accompagnati e guidati dal nostro
Arcivescovo, ci ritroveremo tutti martedì
2 Febbraio alle ore 15.30
presso la Chiesa della Purissima, da dove partiremo in processione
per dirigerci verso la Cattedrale e celebrare la S. Messa.
La
candela accesa che porteremo nelle nostre mani « manifesta la
bellezza e il valore della vita consacrata come riflesso della luce
di Cristo; un segno che richiama l’ingresso di Maria nel Tempio: la
Vergine Maria, la Consacrata per eccellenza, portava in braccio la
Luce stessa, il Verbo Incarnato, venuto a scacciare le tenebre dal
mondo con l’amore di Dio » (ib.).
Quest’anno
l’ingresso nella Cattedrale avrà anche un altro valore
particolare: varcheremo la Porta Santa e si celebrerà il Giubileo
dei Consacrati. Sarà anche il giorno in cui si concluderà l’Anno
dedicato alla Vita Consacrata e tutti insieme « ringrazieremo il
Signore, dal quale proviene ogni bene, per il dono prezioso che la
Vita Consacrata è per la Chiesa e per il mondo » (Papa
Francesco, Videomessaggio ai Consacrati,
29
novembre 2014).
A
conclusione di questa mia lettera mi è caro attirare la vostra
attenzione sul desiderio del nostro Arcivescovo, che sarà l’impegno
e il frutto della preghiera e del digiuno della nostra prossima
Quaresima: «
Un segno particolare che vogliamo impegnarci a realizzare per la
nostra diocesi, come ricordo di questo giubileo straordinario, sarà
la realizzazione del nuovo Centro Caritas annesso alla Basilica di S.
Croce, a servizio delle diverse povertà e delle accoglienze più
urgenti » (Lettera
dell’Arcivescovo per il Giubileo della Misericordia 2015-2016).
Sono
certo che ogni comunità risponderà con generosità perché questo
progetto si realizzi. « Ciascuno dia secondo quanto ha
deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio
ama chi dona con gioia » (2Cor
9,7).
Sempre
nel tempo forte della Quaresima potremo vivere tutti insieme, come
Religiosi e Religiose della Diocesi, almeno un’opera di
misericordia corporale, come ci chiede Papa Francesco.
“ Visitare
i carcerati ”
è la sesta delle opere di misericordia corporale e anche la più
semplice da realizzare recandoci tutti insieme, sabato
5 Marzo 2016 ore 10.00,
al carcere di Uta
per il Giubileo dei carcerati. Sarà per tutti una bellissima
esperienza di una Chiesa in “uscita”, un segno visibile della
tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono
più bisognosi della misericordia del Padre.
«
Ero in carcere e siete venuti a visitarmi ! » (Mt
25,36).
Cari
fratelli e sorelle, facendomi a voi vicino, vi invio gli auguri più
cari per la grande Festa del prossimo 2 Febbraio e per una santa
Quaresima! E su tutti voi, con un pensiero speciale per i fratelli e
le sorelle giovani e quelli ammalati, invoco la benedizione di Dio!
P. Gabriele Biccai ocd
Vicario Episcopale per la Vita Consacrata